PCM in pillole: Trave a sostegno di muro in falso

16 feb 2024


PCM | Notizia | Approfondimento

(16.02.2024) Aedes.PCM in pillole: Trave a sostegno di muro in falso.
In questa 'pillola' di PCM esaminiamo il comportamento di una trave a sostegno di un muro in falso, attraverso alcune considerazioni a carattere generale nei confronti del modello a telaio equivalente e delle verifiche di sicurezza.
La modellazione consigliata nei casi di travi che sostengono muri in falso consiste nel definire la trave come infinitamente rigida, svincolando le rotazioni y e z in corrispondenza degli appoggi sulla muratura. 
In questo modo:
• si evita di sottoporre a verifiche la trave in c.a., e 
si previene l’insorgere di possibili trazioni nel maschio in falso supportato dalla trave:
di conseguenza, la capacità di spostamento della struttura non sarà affetta dal comportamento della trave.
Questa considerazione deriva dal constatare che il reale comportamento della trave è quello di una trave continua soggetta al carico distribuito applicato dal muro soprastante, mentre, nello schema a telaio equivalente, la trave è soggetta all’azione concentrata derivante dallo sforzo normale agente nei maschi. 
Poiché pertanto nel modello a telaio equivalente è lecito ignorare la verifica della trave in falso, incluse le parti in cui è stata eventualmente suddivisa per effetti di modello (a causa di intersezioni varie con altri elementi strutturali), può essere consigliabile una verifica statica a parte considerando il carico distribuito derivante dal maschio murario impostato in falso sulla trave (Fig. 1, il cui significato è da riferire alla verifica a parte da eseguire per la trave).

Per maggior precisione, tale carico distribuito può essere identificato in prima istanza con il carico completo trasmesso dal maschio murario alla sua base ma diffuso uniformemente sulla trave. 
Tuttavia, se in tal modo la verifica della trave non risulta soddisfatta, è opportuno considerare che parte di tale carico potrebbe migrare sui maschi murari ai lati della trave, anche su quelli ortogonali, a causa di un effetto arco soprastante la trave (Fig. 2) più o meno pronunciato: il Progettista deciderà l’entità del carico distribuito effettivamente agente sulla trave per eseguire una verifica corretta. 

Da notare che la verifica degli elementi murari adiacenti alla zona della trave è comunque generalmente corretta in quanto i link rigidi (o la trave stessa pensata infinitamente rigida) trasferiscono i carichi ai maschi che quindi sono sollecitati correttamente nello schema del telaio equivalente. E’ soltanto la verifica a parte della trave che richiederà una particolare attenzione dal punto di vista statico.